lunedì, settembre 10, 2007

Domenica 9/09

Sù e giù dai monti, ieri prima gara in montagna per il sottoscritto.
E' stata dura molto dura, la salita nelle sky run è veramente impegnativa, non credevo di fare così tanta fatica.
Cmq è andata un percorso meraviglioso per la vista e per il meteo, sole splendente.
21 km circa chiusi in 2h26', da citare una rovinosa caduta in discesa circa al 10 km dove per fortuna ho riportato solo varie escoriazioni e un taglio sulla mano dx ( due punti di sutura).
Ancora una volta l'amico Beppe mi ha dato una sana lezione, è giunto al traguardo con 8' d'anticipo su di me.
A mia difesa devo dire che qualche minuto tra caduta e medicazione al ristoro li ho persi, cmq bravo Beppe.

Sempre A TUTTA!!!!!

1 commento:

v. ha detto...

Ti ricordi quella strada? Eravamo io e te e la gente che correva... La strada. Prima non ci avevo mai pensato. Eppure c’era sempre stata nella mia vita: nelle corse contro il tempo per arrivare al lavoro, nei giri per incontrare gli amici, nei mille percorsi per raggiungere un luogo. Poi un giorno, e non posso fare a meno di sorridere ripensando all’ingenuità di quel momento, sotto un cielo di neve, per la voglia di voler fare qualcosa di diverso e improbabile, la mia prima strada di corsa. E allora per la prima volta ho sentito la strada, davanti e dietro di me, la fatica ma anche la voglia di arrivare fino in fondo. Una strada da scoprire dentro e fuori. Dentro la voglia di conoscersi, stupirsi, mettere alla prova il corpo e la mente. Fuori un nuovo scorcio da contemplare. Questa è la mia strada: passo dopo passo, quasi per incanto occhi nuovi e diversi a ripercorrere i percorsi di sempre, ricchi di forme e colori sconosciuti. Discese ardite, risalite in una strada senza meta; perché quando corri la tua meta è la strada stessa. E non c’è una fine, c’è sempre un altro po’ di strada da fare, qualcuno da incontrare sulla via o un nuovo obiettivo da raggiungere. E’ questo il segreto della corsa: qui e ora ma anche domani e ieri, su e giù… bastano un paio di scarpe, un po’ di curiosità e di coraggio e la strada è sempre li, davanti a noi, cosi come la cerchiamo o come la vogliamo a portarci oltre i limiti, le delusioni, le debolezze. Domani si riparte, buona strada.